Regalare libri è sempre un’ottima idea, ma come scegliere?
Ammetto di essermi molto divertita a selezionare dalla mia libreria un serie di libri di genere, lunghezza ed argomenti diversi che possano magari esservi d’ispirazione.
Partiamo subito con l’artiglieria pesante.
Per chi in vacanza non riesce a spegnere del tutto il cervello e non ha paura di leggere qualcosa che esuli parecchio dal clima festaiolo.
Abbiamo La ragazza dai sette nomi di Hyeonseo Lee ( Mondadori, 12,75€ ) Per l’articolo piu dettagliato andate qui. L’autrice racconta la sua fuga dalla Corea del Nord passando per la Cina. Un viaggio molto complesso e travagliato che, appunto, la porterà a nascondersi sotto ben sette nomi e sette vite diverse. Una storia purtroppo di grande attualità che ci illumina su ciò che accade in questo paese blindato. Molto interessante e scorrevole, sono 350 pagine e si divorano.
Proseguiamo con un libro sulla cresta dell’onda ormai da mesi e mi riferisco a Il racconto dell’ancelladi Margaret Atwood ( Ponte delle Grazie, 14,28€ ). L’ho approfondinto qui e parla di un futuro distopico in cui le malattie genetiche e l’inquinamento portano la popolazione umana sull’orlo dell’estinzione. Da questa pericolosa situazione nasce un’orrenda dittatura che depersonalizza le donne e rende le poche ancora fertili schiave di chi le può comprare allo scopo d’ingravidarle.
Siamo nuovamente di fronte ad un trama moralmente molto pesante, ma istruttiva.
Nel caso della Atwood rivolgetevi anche a chi ama le serie tv perchè, pur se scritto nel 1985, questo romanzo è tornato alla ribalta grazie alla serie tv di Hulu trasmessa su Netflix The Handmade’s Tale la cui prima stagione ha anche vinto agli Emmy Awards i premi per “Miglior serie drammatica”, “Miglior attrice protagonista – Serie Drammatica”, e “Miglior attrice non protagonista – Serie Drammatica” -e scusate se è poco -. Inoltre la prima stagione ha già concluso la trama lasciata dalla Antwood quindi dalla prossima siamo tutti ignari!
Per chi ama le storie che sembrano non finire mai, gode di un piacere voyeristico nell’entrare nella testa delle persone e non disdegna i rimandi storici.
Alleggeriamo un po’ l’atmosfera con i miei amati Cazalet. Per gli amanti delle saghe famigliari e siamo di fronte ad una chicca. Qui ho parlato del primo libro Gli anni della leggerezza di Elizabeth Jane Howard ( Fazi Editore, 15,75€ ) e al fondo trovate i link per gli altri tre. Certo, la persona a cui lo regalate potrebbe sviluppare verso di voi sentimenti odi et amo perchè i Cazalet creano dipendenza e la saga si compone di cinque libri!!! Personalmente sto procrastinando la lettura del quinto da mesi, ma credo che durante le vacanze di Natale cederò! Siamo nell’Inghilterra tra Londra e la limitrofa campagna prima, dopo e durante la Seconda Guerra Mondiale. I membri della famiglia Cazalet sono tanti, di tutti i caratteri ed età, Elizabeth J. Howard ha una rara capacità di comprendere e raccontare l’animo umano e la sua scrittura scorre fluida e piacevolissima.
Per chi ama i romanzi con cui viaggiare e scoprire nuove culture.
Andiamo in Nigeria con Americanahdi Chimamanda Ngozi Adichie ( Einaudi, 12,75€ ) di cui ho parlato qui e che vi riproporrò in tutte le salse finchè non lo avrete letto. Questo romanzo, ambientato metà in Nigeria, metà in America – intorno agli anni della prima elezione di Obama -, parla di razzismo da un punto di vista nuovo per noi bianchi caucasici. La protagonista Ifemelu, si trasferisce in America e apre un blog che chiama Razzabuglio in cui racconta l’essere una Nera Non Americana fra Neri Americani. Dopo molti anni decide poi di tornare a Laos per inseguire un amore giovanile e racconta una Nigeria che ai telegiornali non vediamo. Temi importanti raccontati in modo magistrale. Davvero, uno dei libri più belli che abbia mai letto.
Cambiamo bruscamente continente con Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami ( Einaudi, 12,75€ ) e andiamo in Giappone. Non ho ancora deciso quando uscirà l’articolo di questa mia recentissima lettura, ma finalmente credo di aver capito come leggere Murakami. Lo potete regalare a chi ama lasciarsi trasportare dalle trame senza farsi troppe domande. Le persone razionali hanno bisogno di essere prevenute altrimenti non lo apprezzeranno. Nei suoi libri Murakami ci fa sentire il Giappone con tutti i cinque sensi, persino il gusto. La sua scrittura è rilassante e le trame molto complicate e surreali. In questo romanzo seguiamo le storie parallele di un ragazzo di quindici anni scappato di casa con un terribile segreto ed un uomo che parla coi gatti e scappa da un omicidio che è stato costretto a compiere. Le loro vite sono strettamente intrecciate anche se non si incontreranno mai e può darsi che per strada scappi qualche lacrimuccia.
Per chi rifugge i tomazzi ecco due romanzi appena sopra le 200 pagine.
Il primo, Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi ( Feltrinelli 7,65€ ), è un classico ambientato durante l’Estado Novo portoghese – considerato l’equivalente del fascismo a cui si ispirava-. Vincitrice del premio Campiello è una storia di politica e giornalismo, nella quale il protagonista, Pereira, un giornalista anziano, abitudinario e obeso, attraversa una fase di risveglio spirituale e civico a parer mio molto commovente. Accanto a lui si troverà il giovane rivoluzionario Francesco Monteiro Rossi, che avrà il bizzarro compito di scrivere i necrologi di persone famose, ma ancora in vita, in modo che siano pronti per la pubblicazione in caso di bisogno. Prima della fine, Pereira sarà costretto dagli eventi a decidere “da che parte stare”.
Di tutt’altro genere è invece Qualcosa di vero di Barbara Fiorio ( Feltrinelli, 8,08€ ). Brevemente affrontato qui è una favola moderna che racchiude al suo interno altre favole. Una brillante pubblicitaria allergica all’amore e ai bambini si ritrova a fare da babysitter alla figlia della vicina e le racconta la versione originale – più interessante quanto cruda – delle favole. Da questo improbabile legame si scatenerà una storia tanto logica quanto romantica e saranno molti i personaggi tirati in ballo. Mi viene ancora da sorridere quando ripenso a questo libricino che sprizza amore in tutte le sue forme. Consigliatissimo.
Per chi ama i classici, gli scandali dell’alta società, le storie d’amore e gli intrighi di palazzo.
Un classico ci voleva e ho scelto Le relazioni pericolose di Choderlos de Laclos ( Mondadori, 8,80€ ) di cui potrete poi vedere il meraviglioso film con attorucoli quali John Malkovich, GlennClose, Michelle Pfeiffer, Uma Thurman, Keanu Reeves…
Il libro pare terribile perchè due dei suoi protagonisti lo sono. Nobili annoiati e meschini si inventano trame e scommesse per passare il tempo e possibilmente screditare il prossimo. Mi si passi la licenza se dico che è una soap opera elevata ad opera d’arte. Tutta la grazia e il fascino del Settecento sono raccontati con una maestria dialettica che è un piacere per occhi e orecchie. L’insieme diventa un capolavoro. Ricordo grande coinvolgimento e meraviglia ad ogni pagina, anche perchè è un classico, ma non è così frequentemente citato quindi è facile essere rimasti al riparo da spoiler. Insomma, può essere una scoperta davvero piacevole e garantisce suspence!
Ecco fatto. Spero che vi siate divertiti a leggere almeno la metà di quanto io a scrivere, ma soprattutto spero che questi spunti vi possano essere utili!
Vi preciso che ogni link che vi ho lasciato rimanda ad Amazon tramite la mia pagina di affiliazione. Come sempre vi ricordo che, se decidete di acquistare qualcosa, non avrete alcun tipo di maggiorazione, sarà Amazon a corrispondermi un’esigua percentuale dal prezzo totale del libro.
Potete eventualmente anche offrirmi un simbolico caffè attraverso ko-fi.
Inutile dire che ogni provente da questi due siti verrà utilizzato per acquisti inerenti al blog.
“La ragazza dai sette nomi” l’ho finito da poco… racconta una realtà davvero terrificante…
“Americanah” mi ha suscitato sentimenti contrastanti, ho apprezzato la denuncia del razzismo, un po’ meno la storia raccontata.
“Sostiene Pereira” credo sia uno dei mie libri preferiti di sempre. Esiste una persona alla quale non è piaciuto!?
“Il racconto dell’ancella” è stato un bel pugno dello stomaco e ancora non ho trovato il coraggio di vedere la serie tv…
“La saga dei Cazalet” e Murakami mi mancano, ma ne parlano tutti un gran bene, quindi prima o poi mi deciderò!😄
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insomma, letture in comune ne abbiamo 😊👍🏻
i Cazalet sono un’ottima compagnia in vacanza!
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Ah, sì, le saghe familiari fanno molto periodo festivo/vacanziero! 🙂
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