“La Callas” di Amalia Mora

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Da quest’anno Sissiforbooks farà parte del Book Bloggers Blabbering !
Lasciando da parte la similitudine con la Balbettante, Bambocciona, Banda di Babbuini che mi viene sempre in mente, si tratta di un sito curato da blogger il cui scopo è far conoscere la piccola e media editoria indipendente italiana. Il progetto dell’ Indie Book Blabbering Cafè è a tutti gli effetti un cafè virtuale nel quale dedichiamo ogni mese ad una casa editrice diversa con interviste, approfondimenti sul catalogoSchermata 2018-01-16 alle 16.37.07.png e recensioni di singole pubblicazioni. Insomma, tanta roba!
Il mese di gennaio sarà dedicato alla Hop edizioni e vi rimando all’articolo di Carla sul suo blog Tararabundidee per scoprirne la filosofia e le collane.
Il suo intento principale è sfatare il mito dei soli uomini amanti di graphic novel e fumetti ed affrontare con ironia il mondo femminile.
La collana per aspera ad astra, di cui fa parte il libro che ho scelto, contiene delle biografie illustrate sotto forma di picture book.
La prima caratteristica in controtendenza è il pubblico teen e adulto e non infantile a cui si rivolge. Mantenendo la struttura di una tavola grande su due pagine, sia le illustrazioni che in contenuti mirano a raccontare la vita dietro i riflettori e le asperità – per aspera – che si celano dietro alle star – ad astra – .
Sarei tentata di invocare un momento di silenzio per la genialità del nome e del significato del titolo di questa collana, ma andiamo avanti!

Essendo violinista e amando profondamente l’opera, il mio occhietto si è subito fermato sul picture book dedicato a Maria Callas . Nella stessa collana trovate altri personaggi femminili che hanno segnato una rivoluzione nel proprio ambito – Madonna, Audrey Hepburn, Frida, Virginia Woolf e Coco Chanel in uscita a marzo -.

Il libro è una biografia magnificamente illustrata da Amalia Mora che riesce a creare dei disegni molto evocativi dei testi che li accompagnano. Vi metto qui due di quelli che più mi hanno trasportata nel cuore della biografia.

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Maria Callas che scrive lettere all’amato marito

Vorrei anche sottolineare come la Hop non cada nel tranello di curare poco i testi di un libro che è principalmente di impatto visivo. Anzi. La narrazione di Lorenza Tonani è asciutta, scorrevole, avvincente e diretta. Nonostante non sia molto lunga, mi ha davvero rapita ed è riuscita a farmi perdere la percezione del mondo circostante. Lo specifico perchè mi succede raramente con pubblicazioni che non siano romanzi quindi: appalusi!

Aggiungo un’opinione – non richiestami – sulla Callas, non amo particolarmente il suo timbro e non ne ho mai fatto mistero. Purtroppo ho sempre trovato solo video di recital e quindi non posso giudicare la sua “straordinaria recitazione”, anzi, nei concerti la trovo molto statica, ma rimane un’eccellente artista di rara padronanza tecnica vocale ed espressiva oltre che una pietra miliare del mondo dell’opera lirica.
Grazie a questo volumetto però ho potuto scoprire la Callas dietro le quinte.

Mi ha colpita soprattutto l’infanzia. Quanta solitudine e abbandono deve aver percepito una bambina non voluta e talmente trascurata da avere una serie di nomi – per non fare la fatica di sceglierne uno [ !!! ]- e, per contro, una data di nascita che va dal 2 al 4 dicembre.
Una volta scoperto, il suo talento per il canto diventa l’unico canale dal quale riesce ad attirare l’attenzione – perchè amore mi sembra inappropriato – della madre, tanto da affermare:

Mi sentivo amata solo quando cantavo.

Non credo si debba scomodare il Dr. Freud per trovare delle motivazioni nei crolli vocali che la colpiranno a fine carriera.
Personalmente trovo detestabili gli episodi in cui una stecca o un’imprecisione vengono messe in luce più di un’intera opera – e addirittura una carriera – ai livelli più alti. Facile giudicare al di qua del palco senza considerare l’enorme mole di studio, preparazione e ansia da prestazione che pesa sulle spalle dell’esecutore.

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l’incompatibilità tra Maria e la madre

Insomma, senza troppo spoilerare non credo si possa parlare di una vita felice. Spero che la gioia di cantare e di fare opera ne abbia in parte mitigato i dispiaceri.

Da ultimo ringrazio ancora la Hop Edizioni che mi ha permesso di leggere questa breve, ma intensa biografia illustrata e vi lascio la colonna sonora che poche volte è stata così facile da trovare! Ecco l’aria che più viene associata alla Tigre dell’opera: Casta diva dalla Norma di Bellini, anche se purtroppo ripresa durante un recital.

p.s. spesso la Callas viene definita una donna non bella… ma non sono assolutamente d’accordo! Piuttosto si può dire che abbia un profilo con del carattere… un po’ tipo Cleopatra per intenderci.
…quel nasino… 

Come sempre vi ricordo che sono affiliata ad Amazon e, nel caso voleste acquistare il libro, potete seguire questo link. Voi non avrete alcuna maggiorazione, mentre io riceverò una piccola commissione. Potete eventualmente anche offrirmi un simbolico caffè attraverso ko-fi. Inutile dire che ogni provente da questi due siti verrà utilizzato per acquisti inerenti al blog.

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