
[…] come tutti gli animali, lei era alla mercé del disordine generale e della cattiveria priva di fantasia del mondo che la circondava.
Continua il mese del Book Bloggers Blabbering con Pidgin Edizioni, Billy Argo, il ragazzo detective fallice è la loro terza pubblicazione uscita ad aprile in libreria.
E’ molto difficile incasellare questo libro perchè ingloba almeno tre generi diversi : romanzo di formazione, nonsense e giallo.
Certo è che rappresenta perfettamente lo spirito underground che Pidgin rivendica con orgoglio!
Joe Meno, il suo autore statunitense, è docente di scrittura creativa al Columbia College di Chicago e, oltre a scrivere saggi e testi teatrali, ha insegnato arteterapita in un centro di detenzione minorile. Quest’ultimo dettaglio mi ha colpita perchè penso abbia influenzato in qualche modo la trama di Billy Argo.
Come dice il titolo, Billy è, inizialmente, un bambino con l’innato talento da detective e, insieme alla sorella Caroline ed al vicino di casa Fenton, risolve tutti i casi in cui si imbatte – al contrario della polizia -.
L’infanzia dei tre bambini scorre felice fino alla partenza di Billy per il college. Durante la sua assenza, qualcosa turba la sorella al punto da spingerla al suicidio, soluzione drastica che cercherà di adottare anche Billy una volta appresa la notizia.
I genitori, per cui c’è una neanche troppo velata critica, fanno lavori troppo importanti ed intelligenti per sapersi avvicinare ai bisogni emotivi dei figli e trovano come unica soluzione rinchiudere Billy in un istituto di igiene mentale.
Passano così dieci anni in cui il ragazzo diventa un trentenne imbottito di farmaci senza aver potuto nè maturare, nè vivere.
Una volta reintrodotto nella società viene attorniato da misteri, personaggi e situazioni tanto strane da essere improbabili. Il mondo esterno è sconosciuto e pauroso ed il desiderio di ricominciare ad indagare si scontra con il lutto mai superato della morte della sorella.
La trama si infittisce verso l’unico vero enigma che importi a Billy: perchè Caroline si è suicidata?
Ecco, la sinossi è questa, ma non pensate di limitarvi a leggere! Il lettore ricopre un ruolo attivo perchè ci sono messaggi da decodificare attraverso uno strumento al fondo del libro da costruire!
Anche se l’ordine di lettura è canonico, il numero dei capitoli non lo è e rispecchia la natura non lineare del romanzo. Spesso mi sono chiesta se i fatti fossero veri o proiezioni della mente di Billy, ho trovato alcuni passaggi troppo sbrigativamente raccontati e a volte poco credibili al di là del nonsense, ma il messaggio è molto significativo.
Le conquiste personali, quali che siano, sono importanti e suppliscono le difficoltà che la vita ci impone.
Billy ci insegna a non lasciare che ciò che i pregiudizi della società compromettano le nostre abilità ed i nostri sogni. Insomma, leggetelo se siete di mente aperta, scattante e logica – ma non troppo -!
In bocca al lupo a Pidgin Edizioni e seguite il BBB su Facebook per scoprire gli altri titoli del loro catalogo!!!
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