“Il piccolo libro dell’ikigai – la via giapponese alla felicità” di Ken Mogi

Partiamo dal principio e cioè dalla domanda che mi sono fatta incappando in questo libro:
Cos’è l’ikigai?
E’ un concetto di filosofia giapponese che, parafrasato, combacia con la nostra “ragion d’essere”, ovvero con ciò che motiva la nostra vita facendoci uscire dal letto ogni mattina.
Questo argomento è trattato su tantissimi libri, io l’ho scoperto tramite quello di Ken Mogi – neuroscienziato e ricercatore ai Sony Computer Science Laboratories – che mi pare molto esaustivo nonostante sia il “piccolo” libro dell’ikigai.

L’importanza accordata alla pluralità dei valori secolari anzichè a un sistema di valori rigorosamente religioso costituisce un aspetto saliente dello stile di vita nipponico e ha molto a che fare con un ikigai ormai consolidato.

Sappiamo tutti come i giapponesi siano uno dei popoli più organizzati del mondo, quindi non stupisce che abbiano codificato per benino anche l’ikigai dividendolo in cinque pilastri.

  • Cominciare in piccolo
  • Dimenticarsi di sé
  • Armonia e sostenibilità
  • La gioia per le piccole cose
  • Stare nel qui e ora

L’ikigai nasce dalla potente risonanza tra uno spettro di piccole cose, nessuna delle quali di per sè al servizio di obiettivi grandiosi.

Il linguaggio di Ken Mogi è davvero chiaro e divulgativo. Ognuno di questi pilastri viene spiegato con molti ed interessanti esempi tratti dalla cultura giapponese. E’ uno degli aspetti che più apprezzo perchè rende questo libricino una via di mezzo tra un manuale di filosofia ed una guida turistica.
E’ importante notare però come i concetti dell‘ikigai siano universalizzati e possano quindi essere mesi in atto a qualunque livello ed in qualsiasi ambito.
Vi consiglio di non fermarvi ai brevi riassunti che potete trovare su internet. Vi garantisco che all’interno dei componenti dell’ikigai c’è materiale sufficiente per riempire dei libri… che infatti esistono.

Alcuni ricercatori stanno studiando il fenomeno della cosiddetta “illusione di focalizzazione”, che spinge gli individui a considerare certe cose necessarie al conseguimento della felicità, mentre in realtà non lo sono. Il termine deriva dal fatto che si può arrivare a focalizzare la propria attenzione su un particolare aspetto della vita al punto da farne dipendere qualsiasi possibilità di felicità.

Trattandosi di un manuale mi riesce difficile parlarvene senza vanificarne la lettura, posso dire però che non mi è sembrato di trovare la rivelazione del secolo, anzi, ho scoperto nella mia quotidianità alcuni aspetti inconsci dell’ikigai.
Grazie a questo libricino ne ho preso coscienza aggiungendone altri.
Diciamo quindi che più che una rivoluzione nella mia quotidianità ho sperimentato un’evoluzione.

Poichè l’ikigai si limita a corroborare le intuizioni che abbiamo già dentro, il cambiamento a cui conduce è invece discreto e graduale, proprio come la vita stessa.

Come colonna sonora mi sono divertita a cercare su YouTube la musica della radio taiso. Si tratta di un ingegnoso sistema ideato dal governo giapponese per diffondere l’esercizio fisico: ginnastica ritmica scandida dal musica via radio. Fin dalla tenera età, ai bambini vengono insegnati gli esercizi che diventano così una sorta di coreografia che ogni giapponese conosce ed è libero di fare quando la musica viene trasmessa in radio la mattina.

Vi lascio anche un timelapse girato durante il Comiket di Tokyo, la fiera specializzata in fumetti più grande del mondo – lo trovate nel capitolo Ikigai e felicità. E’ interessante vedere la disciplina della folla all’ingresso, ma non è che una curiosità. Mogi utilizza l’esempio del Comiket per spiegare i pilastri del dimenticarsi di sè e della gioia delle piccole cose.

[…] per avere cognizione della nostra personalità dobbiamo usarne altre in cui specchiarci.

N.B. riferendosi ai cosplayers

In ultimo, lasciatemi scrivere una frase in perfetto stile Capitan Ovvio: internet mette alla portata di moltissime persone quasi infinite finestre sul mondo. So che ormai è la quotidianità, ma ogni tanto penso alle possibilità che abbiamo e resto basita oltre che meravigliata!

[Un 10 e lode per la copertina mi pare scontato.]

Come sempre vi ricordo che sono affiliata ad Amazon e, nel caso voleste acquistare il libro, potete seguire questo link. Voi non avrete alcuna maggiorazione, mentre io riceverò una piccola commissione. Potete eventualmente anche offrirmi un simbolico caffè attraverso ko-fi. Inutile dire che ogni provente da questi due siti verrà utilizzato per acquisti inerenti al blog.

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